Presso il Centro Genetico vengono effettuati due tipi di test per la valutazione della docilità.
Un primo test è effettuato a 5 mesi di età dei vitelli, mentre un secondo test è effettuato a fine prova e cioè a 12 mesi di età.
Per il momento l'indice di Docilità è calcolato a partire da questo secondo test.
Descriviamo a seguito i due tipi di test:
Protocollo di Valutazione del Temperamento a 5 mesi di età
Il test è effettuato il giorno seguente al trasferimento degli animali dalla quarantena al centro genetico, a circa 5 mesi di età.
Si devono chiudere tutti i box della stalla di valutazione di modo che non ci siano individui nei paddock esterni.
Il valutatore si dispone di fronte al paddock, ad almeno dieci metri di distanza rimanendo immobile durante l'intera prova.
Successivamente un operatore entra nel box ed accompagna un vitello alla volta nel paddock esterno, evitando per quanto possibile il contatto fisico.
Il soggetto da valutare resta isolato per circa 1 minuto. In questa fase 1 il valutatore osserva l'interazione animale-ambiente, valutando l'agitazione di base del vitello. La valutazione ha inizio solo una volta che l'operatore è uscito dalla stalla e che gli animali all’interno sono quieti. Si attribuiranno i seguenti codici quando il vitello:
1. esplora l’ambiente lentamente e con calma, imperturbabile
2. esplora l’ ambiente ma vigile, sensibile agli stimoli esterni
3. in allerta, si muove in maniera discontinua, scatti
4. corre e cerca vie di fuga per la maggior parte del tempo
Successivamente, fase 2, l'operatore si rende visibile da una distanza di almeno 10 metri e si avvicina al recinto esterno solo quando il vitello ha preso coscienza della sua apparizione. A questo punto entra nel paddock rimanendo immobile a metà del lato corto del recinto per circa 1 minuto; non deve parlare agli animali o usare altri comportamenti positivi come di solito avviene in stalla, ma deve mantenere un atteggiamento neutro. Nel caso in cui si raggiunge un contatto fisico duraturo la fase successiva è considerata superata e si procede direttamente con la quarta fase. I codici saranno quando il vitello:
1. ha scarsi movimenti, osserva l’operatore, entra nella metà del paddock occupata dall’operatore
2. si muove poco ed esclusivamente nella metà del paddock opposta all’operatore, solitamente si rifugia in un angolo e raramente lo abbandona
3. occupa la posizione di massima distanza possibile, si sposta verso gli angoli ma si muove continuamente da un lato all’altro
4. cerca vie di fuga, è disposto ad avvicinarsi all’operatore pur di raggiungere la porta sapendo di trovarla chiusa, movimenti veloci in ampie aree del paddock
Nella fase 3 l'operatore deve cercare il contatto fisico con l'animale fermo. In un tempo di circa un minuto e con un massimo di 4 tentativi si tenta di accarezzare l’animale o comunque di avvicinarlo senza provocarne la fuga. È importante non chiudere il vitello in un angolo ma lasciargli sempre una possibilità di fuga. Nel caso in cui il soggetto si dimostri talmente agitato da rappresentare un evidente rischio per l’incolumità di se stesso o dell’operatore, si interrompe la prova e si passa subito alla quarta fase. I codici sono se il vitello:
1. si lascia avvicinare facilmente, si sposta lentamente, dopo pochi tentativi il contatto è completo e l’animale fermo
2. si fa toccare più volte, tuttavia l’ animale è in movimento e tenta sempre di allontanarsi
3. tenta di scattare da un angolo all’altro con una certa velocità, il contatto è difficoltoso o solo parziale
4. non si fa toccare, l'animale corre freneticamente, urta contro le barriere o il muro
Nella fase 4 l'animale verrà spostato nel paddock della bilancia, ad almeno 12 metri di distanza. Il valutatore osserva il comportamento all'uscita dal paddock e la velocità di percorrenza del corridoio. Se il vitello:
1. esce individuando facilmente l’uscita, minimo impegno dell’operatore, andatura normale e costante
2. necessita di essere manipolato, non imbocca l’uscita direttamente, trotta lungo il corridoio
3. necessarie diverse operazioni per poterlo fare uscire, corre lungo il corridoio
4. animale fuori controllo, necessità di operazioni straordinarie
Infine nella fase 5 il vitello sale sulla bilancia in fondo al corridoio, viene chiuso nella gabbia della bilancia e si valuta le sue reazioni al tocco degli operatori in contenzione. Il vitello:
1. si lascia toccare, aggiustare il collare ed accarezzare senza nessuna agitazione
2. Si lascia manipolare ma con qualche movimento
3. non si lascia toccare volentieri, non sta mai fermo, cercando una via di fuga
4. è molto agitato, non accetta il tocco, cerca di scappare saltando sopra le barriere.
Terminata la valutazione di tutti gli individui di un box, gli animali sono riposizionati nel loro box interno e si procede con la valutazione del box successivo.
Protocollo di Valutazione del Temperamento a 12 mesi di età
La valutazione è effettuata durante la rilevazione delle misure somatiche.
Il compito del valutatore è quello di osservare, oltre al comportamento dell’animale, anche gli stimoli ai quali è sottoposto e le manovre che l’operatore deve svolgere per poter mantenere il controllo dell’animale. Si valuterà dunque l’interazione uomo-animale e l’attitudine di quest’ultimo ad essere manipolato utilizzando una scala da 1 a 4.
I momenti più significativi durante i quali si possono osservare atteggiamenti di nervosismo o aggressività da parte del soggetto sono l’applicazione della cavezza, l’immobilizzazione dell’animale alla recinzione, la rilevazione delle misure somatiche tramite bastone misuratore e metro, nonché gli spostamenti tra le varie zone nelle quali si svolge la prova.
Codice
1. l’animale non si divincola all’applicazione della cavezza, necessita di una minima trazione da parte dell’operatore per poter essere assicurato alla recinzione, durante le misurazioni applica una tensione minima alla corda senza compiere scatti bruschi né ampi movimenti, muscoli scheletrici rilassati, non necessita di particolari accorgimenti per essere tranquillizzato durante la prova, si muove lentamente e in maniera continua in entrata ed uscita dalla bilancia e dal paddock di pesata
2. l’animale si divincola per un tempo limitato all’applicazione della cavezza, necessita di una certa trazione per essere assicurato alla recinzione ma ci si riesce in un singolo movimento, durante le misurazioni tiene la corda in continua tensione e al tocco degli strumenti compie brevi scatti muovendo più volte la coda, si devono compiere alcune azioni durante la prova per assicurarsi che l’animale mantenga la necessaria tranquillità.
3. l’animale si divincola ripetutamente all’applicazione della cavezza. Durante l’ intera prova può assumere atteggiamenti discontinui e imprevedibili, necessita di una notevole trazione anche a più riprese prima di essere assicurato alla recinzione, compie notevoli scatti durante le misurazioni, necessita di sospensioni delle operazioni per essere tranquillizzato, muove continuamente e vigorosamente la coda. Si muove tra le varie zone in maniera irruenta o necessita di molte operazioni per essere indirizzato correttamente.
4. come sopra al punto 3 ma compie azioni estreme come gettarsi a terra, colpire violentemente le recinzioni, scalciare o tentare di colpire l’operatore, rende le misurazioni difficili ed i tempi della prova parecchio lunghi, provoca o rischia di provocare danni a se stesso o all’operatore.